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Tutto quello che dovresti sapere sui sistemi antintrusione prima di acquistare il tuo.
Il fenomeno dei furti non conosce limiti e confini e, soprattutto, non accenna a diminuire.
Da Nord a Sud, nei piccoli centri come nelle grandi città, ad essere presi di mira non sono solo appartamenti, ville e monolocali, ma anche uffici, locali commerciali e aziende. Diventa quindi indispensabile e necessario fare qualcosa per opporsi a questi episodi criminali prima che sia troppo tardi.
Il modo miglior modo per scoraggiare e bloccare ladri e malintenzionati è installare un impianto di antifurto.
Scegliere l’impianto migliore per te, più adatto alle tue necessità e più funzionale all’ambiente che vuoi proteggere non è però così semplice. Soprattutto per chi “non è del mestiere”. E allora come compiere la scelta giusta?
Lo scoprirai leggendo l’articolo: faremo chiarezza sulle tipologie, i modelli e il funzionamento dei sistemi di antifurto. Potrai così orientarti meglio tra le varie soluzioni disponibili in commercio.
Ricordati però di rivolgerti sempre ad aziende specializzate come Dottor Domotica a Perugia e Siena: solo un professionista può garantirti un sistema antifurto e un impianto di allarme all’altezza delle tue esigenze. Perché con la sicurezza non si gioca e non puoi permetterti niente di meno del meglio.
Cos’è e come è composto un impianto antifurto
Un impianto di antifurto è un sistema elettronico antintrusione che ha lo scopo di proteggere beni e persone. Si tratta di un sistema di difesa attivo che, grazie ai dispositivi da cui è composto, rileva e segnala i tentativi di intrusione da parte di estranei nella nostra abitazione o nella nostra azienda.
Gli elementi principali che compongono un sistema antifurto sono:
Il funzionamento dell’impianto avviene quindi grazie alla centrale che elabora tutti i segnali in ingresso e in uscita, valida i codici di accesso e controlla i programmi di attivazione (per esempio si può scegliere di attivare una protezione totale, parziale o con esclusione di zone della struttura). Essa ha il compito di comunicare con le sue periferiche, ovvero con i sensori, attraverso i cavi nel caso di antifurti filari o via radio nel caso di antifurti wireless.
Quando i sensori rilevano una minaccia o un’intrusione, la centrale, in base a quanto stabilito in fase di programmazione, metterà in allarme l’impianto attraverso i dispositivi di segnalazione: verrà azionata la sirena interna e/o esterna e verranno inviate telefonate e/o sms ai numeri prestabiliti se è presente anche il combinatore telefonico.
Tutto il sistema può essere comandato dall’utente attraverso tastiere, telecomandi, chiavi elettroniche, a cui si aggiungono sms e app (che consentono di comandare e controllare il sistema anche da remoto).
Tipologie di antifurto
Veniamo ora alle tipologie di antifurto.
Una prima classificazione può essere fatta in base alla modalità di collegamento tra le componenti, per cui avremo:
Un’altra importante distinzione riguarda invece il livello di protezione che si vuole ottenere, cioè se si intende proteggere l’area interna dell’edificio o quella esterna.
In questo caso avremo:
L’antifurto perimetrale è un sistema di difesa che monitora quanto avviene lungo il perimetro dell’abitazione o dell’edificio. Ciò è reso possibile grazie ai sensori perimetrali che, posti su porte, finestre, balconi e terrazze, registrano tentativi di intrusione all’apertura dei serramenti. Lo scopo di questo tipo di sistema è fermare i malintenzionati prima ancora che possano avvicinarsi all’edificio.
Questo tipo di sistema ha il vantaggio di poter essere attivato anche quando siamo in casa, per esempio di notte mentre dormiamo.
Al contrario il sistema di intrusione volumetrico protegge l’interno dell’abitazione ed ha il compito di rilevare presenze sospette quando in casa non c’è nessuno. I sensori volumetrici controllano un volume delimitato di circa 30 mq e, in base alla tecnologia utilizzata (infrarossi o a microonde), possono individuare la presenza di intrusi rilevando la variazione di temperatura o intercettandone i movimenti.
Per questo motivo il sistema volumetrico non può essere attivato quando ci sono persone in casa, a meno che non venga realizzato un impianto a zone.
Per una protezione efficace è consigliabile, dove possibile, combinare entrambe le tipologie, in modo da proteggere sia l’esterno che l’interno.
Qual è l’antifurto migliore da installare?
Dopo la teoria è giunto il momento della pratica. Ora sai cos’è e come funziona un impianto di antifurto, ma ci sono ancora delle informazioni importanti che devi acquisire per poter scegliere l’impianto più adatto e più funzionale al tuo desiderio di protezione.
Le variabili da considerare sono molteplici.
Innanzitutto bisogna chiedersi che tipo di protezione si desidera, se ci basta controllare solo l’interno con sensori volumetrici o è meglio affidarsi ad un sistema più completo che preveda anche la copertura perimetrale delle zone esterne.
Per valutare qual è la scelta più opportuna devi quindi tener conto di una serie di parametri e criteri che fanno la differenza come:
Solo una valutazione attenta di questi fattori ti consentirà di installare un impianto davvero efficace a prova di ladro. Per esempio un’abitazione a piano terra sarà più attaccabile, specie se è ubicata in periferia, ma se ci sono terrazzi e balconi anche un appartamento ai piani alti sarà altrettanto vulnerabile. Sono tutti aspetti di cui devi tener conto e che potrebbero cambiare il volto e la composizione del tuo impianto.
Qualche consiglio per non sbagliare
Per quel che riguarda i prodotti, scegli una centralina di qualità perché da essa dipende tutto il funzionamento dell’impianto e posizionala in un punto non facilmente individuabile dal ladro. Se riuscisse a disattivarla metterebbe KO il tuo impianto.
Scegli sensori affidabili per evitare i falsi allarme che, oltre a infastidire il vicinato, rischiano di indebolire il tuo sistema di difesa. Conosci la storia di “Al lupo! Al lupo!”? Dopo una serie di falsi allarmi, potresti scambiare un reale pericolo per l’ennesima bufala e non allertare vigilanza o forze dell’ordine per poi scoprire che… questa volta i ladri hanno davvero svaligiato la tua casa!
Attenzione quindi non solo ad affidarti a prodotti di qualità, ma anche a rivolgerti ad esperti in grado di proporre la soluzione più efficace e di fornire la dovuta assistenza in caso di problemi ed eventuali malfunzionamenti di sensori e allarmi.
Per questo evita di cadere nella trappola dei kit antifurto preconfezionati. Molti, acciecati dai prezzi stracciati e dalla promessa di installazioni facili, si affidano a soluzioni standard già pronte che potrebbero col tempo arrecare un danno enorme.
Solo un installatore professionista come Dottor Domotica a Perugia e Siena sa quali e quanti dispositivi utilizzare, dove collocare i sensori, come configurare correttamente la centralina. Inoltre solo un professionista può garantirti assistenza e manutenzione nel tempo per assicurarti il buon funzionamento dell’impianto.
Bene, spero che queste piccole dritte ti aiutino a scegliere l’impianto giusto per le tue esigenze.
Non ti resta che attivare l’antifurto e sentirti finalmente sicuro e protetto.
Ci prenderemo cura della tua abitazione, della tua azienda o dei progetti che crei per i tuoi clienti realizzando l’impianto desiderato e rispettando tempi di consegna e preventivi.
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