Domotica cablata

Guai a considerarla una soluzione superata! In un mondo sempre più senza fili, in cui il wireless è sempre più diffuso e onnipresente, il buon vecchio cavo rappresenta ancora la soluzione tecnologica più affidabile e sicura.

Se si desidera avere un sistema domotico performante ed estremamente efficiente, a prova di connessione “ballerina”, la domotica cablata è infatti la soluzione più adatta.

Tutto questo è possibile perché nella domotica cablata o filare tutti i dispositivi (che siano essi termostati, pulsantiere, sensori, attuatori, ecc.) sono fisicamente connessi alla centralina dell’impianto e comunicano con essa attraverso un sistema di cablaggio che passa all’interno delle murature dell’abitazione.

Il collegamento tramite cavo bus, oltre a garantire un’affidabilità e stabilità della comunicazione senza pari, permette di trasmettere una quantità maggiore di dati, elettricità e potenza. Inoltre, rispetto a un sistema wireless, banda e definizione saranno migliori: la visualizzazione di film e programmi sarà quindi di altissima qualità!

Tuttavia ci sono anche dei limiti e dei contro da tenere presenti e probabilmente avrai già capito di cosa si tratta: la domotica cablata richiede necessariamente, come abbiamo già accennato, delle opere murarie. Ciò implica tempi più lunghi di realizzazione e un impegno economico maggiore rispetto all’impianto wireless. Per questo tale soluzione è in genere consigliata per gli edifici di nuova costruzione o per le ristrutturazioni profonde.

In caso di vincoli architettonici o semplice ristrutturazione degli interni e dell’impianto tradizionale è consigliabile invece ricorrere al wireless. Vediamo subito il perché.

Domotica wireless

Definita come la tecnologia del futuro, il wireless si è ormai affermato in molte delle nostre azioni quotidiane.

A differenza della domotica cablata, questo tipo di soluzione non prevede cablaggi, se non nella centralina. Tutti gli altri dispositivi domotici invece fanno a meno di qualsiasi cavo e utilizzano protocolli di comunicazione senza fili (i più diffusi sono Z-Wave, ZigBee, Bluthooth e IR).

Proprio questa caratteristica rende la soluzione wireless più semplice da installare perché non richiede lavori invasivi. Di conseguenza anche le tempistiche di installazione, configurazione e programmazione degli impianti domotici risultano essere meno impegnativi e meno onerosi rispetto ad un impianto cablato.

La soluzione wireless è infatti molto più economica, ma esiste un rovescio della medaglia non da poco: la mancanza del cablaggio rende il sistema meno affidabile e potente. È quindi impensabile utilizzare la domotica wireless per i sistemi complessi come quelli di irrigazione, per pannelli solari e accumulatori per fotovoltaico.

Invece, per controllare ad esempio gli elettrodomestici o per gestire l’illuminazione tramite lampadine smart la scelta migliore è senza dubbio la tecnologia senza fili.